L'Uno diventa Due, i Due diventano Tre, e per mezzo del Terzo il Quarto compie l'Unità.

sabato 6 gennaio 2018

APOCALISSE DI ADAMO (1-85)

Ascolta le mie parole, figlio mio Seth. Quando Dio mi ha creato sulla terra, insieme ad Eva, la tua madre, mi avviai con lei in una gloria che aveva visto nell'eternità da cui eravamo venuti via. Mia ha insegnato una parola di conoscenza del Dio eterno. E noi somigliavamo ai grandi angeli eterni, poiché eravamo superiori al dio che aveva creato noi e il potere con lui, che noi non sapevamo. Poi Dio, il sovrano degli eoni e delle potenze, ci divise con ira. Poi siamo diventati due eoni. E la gloria ne nostro cuore ci ha lasciato, io e tua madre Eva, insieme con la conoscenza prima che respirava dentro di noi ... Dopo quei giorni, l'eterna conoscenza del Dio di verità abbandonò me e tua madre Eva. Da allora, abbiamo imparato a conoscere le cose morte, come gli uomini. Poi abbiamo riconosciuto il Dio che ci aveva creato. Per noi non eravamo estranei ai suoi poteri. E lo abbiamo servito nella paura e nella schiavitù. E dopo queste cose siamo stati oscurati nel nostro cuore ...

(Apocalisse di Adamo, testo apocrifo scritto in Copto ritrovato fra i papiri di Nag Hammadi in Egitto nel 1945)

"Adamo è partito da un grande potere e una grande ricchezza, ma non era degno di voi. Perché se fosse stato degno non avrebbe conosciuto la morte."

(Vangelo di Tommaso, testo apocrifo ritrovato fra i papiri di Nag Hammadi in Egitto nel 1945, raccoglie detti di Gesù che circolavano in forma orale).

Il Nuovo Testamento spiega il Vecchio Testamento, ed il Vecchio Testamento introduce al Nuovo Testamento; fra loro i così detti testi apocrifi, ovvero non inclusi nell'elenco dei libri sacri della Bibbia e pertanto non usati a livello dottrinale e liturgico.
Il libro di Adamo ed il vangelo di Tommaso non appartengono quindi ai libri sacri e non sono riconosciuti come veri dalle confessioni religiose che li adottano. Entrambi i testi hanno carattere gnostico, sono adottati cioè dagli gnostici che professano, in senso lato, la dottrina della salvezza tramite l'acquisizione di una conoscenza superiore anziché tramite la fede.
Adamo, nel testo sopra riportato, dice al suo figlio Seth, nato dopo Caino e Abele, che lui e sua madre appartenevano all'inizio ad una cerchia di eletti ed erano in possesso della conoscenza, cosa che li rendeva immortali al contrario degli uomini, e addirittura superiori al dio che li aveva creati.
Poi, per una qualche ragione oscura che Adamo non chiarisce, l'ira di Dio si è abbattuta su di loro e la conoscenza gli è stata sottratta, facendoli tornare di nuovo umani e quindi mortali, oltre che schiavi di Dio; la conversazione sarebbe avvenuta nell'anno settecento dalla nascita di Adamo ( attorno, quindi, all'anno 4.500 A.C. circa.).
Fra l'anno 30 e l'anno 33 D.C., Gesù, in uno dei suoi tanti discorsi fatti ai suoi proseliti, indica Adamo come persona non degna di loro, perché se lo fosse stata non sarebbe morta, e, sopratutto, dice che egli è partito da un grande potere e da una grande ricchezza, lasciando sotto intendere come non  abbia fatto un buon uso del dono ricevuto tanto da perderlo, cosa che, in effetti, Adamo riferisce a Seth pur, ripeto, non precisandone i motivi.
Gesù quindi era a conoscenza dello status originario di Adamo (Eva non è citata nella sua frase), forse in ragione di una medesima appartenenza di casta, in quanto, come dimostrato con la resurrezione, anche lui immortale e non di questo mondo, nonché in possesso del medesimo potere e ricchezza. 
La perdita della conoscenza ha reso Adamo umano facendogli perdere lo status di divino; Gesù, con la sua venuta, ha cercato di far recuperare agli uomini quella conoscenza perduta? E se così fosse, il serpente biblico che offri la mela della conoscenza ad Adamo ed Eva causandone la cacciata dall'Eden da parte di un Dio iroso, da che parte stava? Da quella di Gesù?